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mercoledì 31 ottobre 2012

Il cimitero degli elefanti.

A fine giugno in Gabon è stata presa un'iniziativa importante, con un segnale forte: è stato fatto un rogo di avorio preso dalle zanne di Elefante africano di foresta (Loxodonta cyclotis). Ogni anno infatti si assiste a una vera e propria carneficina, vencono abbattuti centinaia, migliaia di elefanti dai bracconieri; il Gabon è la Nazione africana con la parte più estesa di foresta e qui vive la più grande popolazione di elefante africano di foresta, pertanto grazie al governo è in atto una campagna di scoraggiamento e di lotta contro il bracconaggio.
Gli elefanti, come molti sanno, vivono in grandi famiglie dove i più anziani guidano i più giovani nelle difficoltà della vita; i bracconieri fanno una vera e propria carneficina, non limitandosi a uccidere solo un esemplare, ma tutta la famiglia e non con fucili normali ma addirittura con kalasnikov, facendo un danno ingente alla popolazione degli elefanti e alla foresta.
Ogni membro della famiglia di elefanti garantisce qualcosa al gruppo: i più anziani come insegnanti per i giovani, questi ultimi come nuova forza del branco del domani. Ma non sono utili soltanto a loro stessi, ma anche alla foresta: con le loro lunghe proboscidi mantengono gli alberi più alberi con un'ottima "potatura" e contribuiscono con gli escrementi alla crescita delle piante, quindi "no elefanti no foresta".
Il problema non è da poco perchè dopo gli elefanti toccherà alla foresta, poi agli altri animali e infine a chi toccherà?
Il WWF ha avviato una campagna di sostenimento al governo del Gabon, con la speranza che si riesca a combattere il brutto fenomeno del bracconaggio, ne va del bene di tutti non solo degli elefanti.
Foto di http://www.geochembio.com; Elefante africano di foresta

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