La specie è diventata molto rara a causa dell'introduzione di animali alloctoni come volpi e gatti domestici (mai evento fu più dannoso per l'Australia alla pari dell'introduzione del coniglio selvatico) che, individuando il Quokka come una facile preda, non disdegnano il gustoso banchetto. La specie è presente in aree con vegetazione molto fitta che funge da rifugio per questo piccolo canguro, mentre nelle aree in cui le coltivazioni hanno preso piede e quindi hanno portato ad un disboscamento esteso il Quokka è rarissimo perché fortemente esposto agli attacchi di volpi o gatti.
Pesa tra i 2,5 e i 5 kg de è lungo fino a 40 cm con una coda che può arrivare a 30 cm; la struttura del corpo è tozza, ha orecchie arrotondate ed una testa corta e larga, il mantello è color bruno birzzolato e più marroncino sul ventre; è in grado di arrampicarsi sugli alberi, nonostante sembri goffo, dove si rifugia per sfuggire ai predatori; si ciba principalmente di fogliame, graminacee, carici e piante succulente mentre è messo a serio rischio dai turisti che propongono all'animale pane e carboidrati, altamente dannosi per la sua salute, pertanto su Rottnest è severamente vietato dare da mangiare ai Quokka che non sono per nulla intimoriti dall'uomo; questo comportamento ha costretto le autorità a mettere il divieto di maneggiare in alcun modo questi animali, la pena sono ammende molto salate: da 100 dollari australiani (circa 80€) a 1000 dollari australiani (quest'ultima cifra solo nel caso l'animale venga ucciso).
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Quokka; foto di http://www.ozanimals.com |
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