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lunedì 30 settembre 2013

Tartarughe marine in pericolo, ma arrivano buone notizie dalla Sicilia!!!

Una delle creature più affascinanti dei nostri mari è sicuramente la Tartaruga marina comune (Caretta caretta), un rettile che da migliaia di anni attraversa gli oceani del nostro pianeta; la sua biologia è improntata principalmente sulla migrazione: compie migliaia di km in mare dalla spiaggia di nascita, fino alle zone dove trova il cibo e infine torna nelle acque dove è nata per riprodursi. Nel corso della vita la Tartaruga frequenta zone diverse del mare: all'inizio vive in mare aperto, orbitando nella parte superficiale della colonna d'acqua, mentre successivamente si sposta sui fondali bassi.
Le Tartarughe marine comuni sono presenti in Oceano Atlantico, Pacifico, Indiano e nel bacino del Mar Mediterraneo; in Italia si registrano solo poche spiagge di nidificazione contro le 5-6mila di tutto il Mediterraneo. Questa specie è molto minacciata dall'uomo a causa del turismo balneare a volte indiscriminato, di metodi di pesca illegale e dell'inquinamento; mentre è facilmente conservabile un sito di nidificazione, in quanto si conosce il territorio e lo si protegge con recinzioni, in mare aperto diventa difficile proprio perché non si conoscono con precisione le rotte di migrazione dei vari individui e in più il territorio da conservare diventa davvero vasto. Proprio nell'ambiente marino c'è la più alta percentuale di vittime, soprattutto a causa della pesca illegale: circa 150.000 Tartarughe all'anno rimangono vittima di attrezzi da pesca, di questa più di 40.000 muoiono.
La bella notizia, però, arriva dalla Sicilia e più precisamente dall'Oasi WWF di Torre Salsa in provincia di Agrigento dove lo scorso 25 settembre sono arrivati i nuovi nati!!!
Foto di http://www.salveweb.it

giovedì 26 settembre 2013

Il Capovaccaio ritorna

Buone notizie arrivano dall'Oasi Gravine di Laterza (TA): il Capovaccaio (Neophron percnopterus), avvoltoio di medio-piccole dimensioni, è tornato a nidificare dopo quasi 10 anni; l'ultima nidificazione certificata in questi luoghi risale al 2003, dopodiché qualche sporadica apparizione ma ben poca cosa. Lo scorso maggio coppia ha deposto le uova nella cavità di una parete di un canyon, in seguito, il 20 giugno, è nato il pulcino che ad inizio settembre si è involato. Il responsabile Specie LIPU Marco Gustin si è detto 'molto felice per questo importante evento' definendolo 'un segnale importante per la conservazione della specie'. Questa specie è ridotta a 8-9 coppie in Italia ed è classificata come 'Critically Endangered' nella Lista Rossa della IUCN, dal canto suo l'Oasi LIPU Gravine di Laterza ha un habitat ideale per la conservazione del Capovaccaio, pertanto dal 2004 sono stati effettuati rilasci di giovani esemplari con la speranza di rimpolpare la popolazione in Italia. Nel 2012 sono stati rilasciati dieci Capovaccai ed il risultato più importante è stato quello di Arianna, una femmina rilasciata nel 2006 e ritornata dopo 4 anni trascorsi a sud del Sahara.

giovedì 12 settembre 2013

Riparte il Tg naturalistico

Mi scuso per questo periodo di inattività dovuta soprattutto alle ferie, ma la prossima settimana si ricomincia: il blog tornerà attivissimo, il Tg naturalistico tornerà puntuale ogni venerdì alle 19.30 a cominciare dal 20/09, lo potrete seguire su questo blog, sulla pagina FB (https://www.facebook.com/pianetaterrawip) oppure sul sito di WipRadio (http://www.wipradio.it/)!!! Non mancate e seguiteci!!