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mercoledì 19 dicembre 2012

Parco Nazionale del Gran Paradiso: fauna

Aquila relae
Il Parco Nazionale del Gran Paradiso offre una grande biodiversità in senso di fauna. Occupandoci degli animali di maggior interesse mediatico e turistico possiamo notare che l'aquila reale (Aquila Crhysaetos), magnifico rapace che nidifica oltre i 1400m di quota ed ha un'apertura alare di  
Gipeto
190-220cm, nel Parco troviamo la più forte presenza di tutto l'arco alpino con ben 17 coppie nidificanti. Sempre riguardo ai rapaci citerei il gipeto (Gypaetus barbatus) che negli ultimi anni in Italia aveva avuto un calo notevole arrivando quasi all'estinzione. Questo magnifico avvoltoio è tornato dopo anni a farsi vivo nel Parco tanto che in alcune zone è anche facile avvistarlo, quest'anno ben 2 coppie hanno nidificato all'interno dell'area protetta.

Lepre variabile
Un altro bellissimo animale è senz'altro la lepre variabile (Lepus timidus), rappresentante simbolico del panorama alpino: roditore lagomorfo in grado di cambiare livrea dalla stagione estiva a quella invernale, cambiando la colorazione del pelo da bruna a completamente bianca, per mimetizzarsi nell'ambiente. La distribuzione alpina di questo animale è in forte 
Marmotta

 diminuzione, soprattutto a causa delle interferenze con l'uomo; nel Parco è oggetto di studi e ricerche continue per la sua conservazione.
Altra presenza importantissima è la marmotta (Marmota marmota) con presenze importanti in tutto il Parco, facile da avvistare anche nei sentieri turistici.
Camoscio
Pernice bianca
 Fra i galliformi alpini la situazione da sottolineare è quella della pernice bianca (Lagopus muta), specie che arriva a nidificare anche a 3000m di quota, molto elusiva cambia anch'essa livrea: da bruno-grigia in estate a completamente bianca in inverno, periodo nel quale è veramente difficile da avvistare; nella sua situazione si registra un forte calo su tutto l'arco alpino soprattutto perchè in alcune zone non è ancora stata vietata la caccia su questo tetraonide e anche le interferenze con gli impianti sciistici e di risalita non la aiutano, tuttavia nel Parco c'è un buon controllo della popolazione di pernice bianca con
Stambecco
ricerche e studi al riguardo.
Fra gli ungulati oltre al cervo (Cervus elaphus) e al capriolo (Capreolus capreolus) troviamo con forti presenze entrambi i caprini di alta quota: camoscio (Rupicapra rupicapra) e stambecco (Capra ibex). Il primo è l'ungulato più diffuso nel Parco con circa 8000 capi; su di esso sono avviati progetti di ricerca e studio per la sua conservazione e progetti di eco-etologia, pertanto la sua situazione è ben monitorata.
Lo stambecco è senz'altro il simbolo del Parco, la cui storia è incentrata sulla conservazione di questo ungulato che negli ultimi anni dell'800 era quasi scomparso, ma che con l'istituzione del Parco Nazionale del Gran Paradiso è tornato con forti presenze e oggi si registra la più grande popolazione di tutto l'arco alpino.
Considerando altri animali è sull'avifauna che vorrei concentrarmi, con una grande biodiversità che solamente gli appassionati di birdwatching e i più esperti riescono ad apprezzare.

Foto da http://www.pngp.it

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