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sabato 10 novembre 2012

Richieste per l'Italia

Spesso guardando alla televisione trasmissioni come Striscia la Notizia è possibile incappare in servizi che parlano di sprechi: l'Italia, infatti, ne è un paese pieno. Patrimoni edilizi e pericolanti, aree degradate, terreni incolti, aree di scavo abbandonate, ex cantieri rischiano di diventare depositi e discariche abusive. Proprio per questo che il WWF ITALIA ha avviato una campagna chiamata (scusate il gioco di parole) "Campagna RiutilizziAMO l'Italia", fatta di previsioni urbanistiche e richieste di cittadini e società per il futuro di questi terreni.
Sono arrivate circa 250 segnalazioni online da società, cittadini, geologi, figure professionali che propongono progetti e utilizzi per le aree da loro segnalate (le segnalazioni verranno raccolte fino al 30 novembre); il 7/11 passato c'è stata una rassegna chiamata "Urban promo 2012" dedicata alla rigenerazione urbana in corso a Bologna fino al 10 novembre (oggi): in questo ambito sono stati approfonditi molti aspetti della Campagna RiutilizziAMO l'Italia con dibattiti e discussioni sulle segnalazioni e le proposte degli enti e dei cittadini.
Un progetto importante che servirà a programmare e a cercare nuove soluzioni per l'utilizzo dei suoli in Italia e di tutte quelle aree abbandonate che hanno un potenziale importante dal punto di vista ambientale. Molti studi hanno evidenziato come nel giro di 20 anni l'uso del suolo italiano sarà di 75 ettari al giorno, un aspetto allarmante se pensiamo che già oggi nel raggio di 10km non c'è  un luogo senza costruzioni urbanistiche.
Analizzando le 250 segnalazioni, possiamo vedere come il 65% riguarda aree edificate abbandonate, il 10% terreni incolti degradati, l'8% terreni incolti in evoluzione (dove si assiste a fenomeni spontanei di rinaturalizzazione), 7% ex-cantieri, 5% aree di scavo; inoltre, il 36% delle aree edilizie sopracitate è pericolante, il 21% è utilizzato come deposito abusivo e il 12% come discariche.
Ma veniamo alle richieste dei cittadini e degli enti, la cui vocazione è decisamente ‘green’: il 42% chiede il riutilizzo di aree già edificate per evitare nuovo consumo di suolo, il 54% indica soluzioni di rinaturalizzazione  o agricole (22% come verde urbano, 19%  rete ecologica, 7%  orti urbani e sociali, 6% agricoltura) e per il 4% altre soluzioni. Riguardo alla distribuzione geografica delle aree segnalate, il 53% proviene da Sud e Isole, il 28% dal Nord e il 19% dal Centro. A rispondere all’appello, soprattutto associazioni e comitati locali, da cui proviene il 60% delle segnalazioni, a cui si aggiungono, per il 34%, i singoli cittadini, mentre per il 6% non viene specificata la provenienza.
Insomma un'Italia da riutilizzare e da migliorare, con l'aiuto di tutti si può, infatti è possibile fare segnalazioni sul sito del WWF fino al 30 novembre (http://www.wwf.it ).
Foto di http://www.eco-olbia.it

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