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martedì 13 novembre 2012

La ricetta antipiromani!!

Ogni estate si sentono notizie su aree devastate da incendi, danni ingenti causati da incendi e vittime da incendi. Una vera e propria catastrofe che si abbatte ogni anno sul nostro territorio, tuttavia c'è qualcuno che ancora non ha imparato la lezione, pertanto ecco qui la ricetta antincendi:

1 Educazione.
Le scuole dovrebbero avviare discussioni, visite ed esercitazioni in natura, facendo conoscere ai ragazzi l'importanza della natura e come rispettarla. C'era il progetto di creare un Museo del Fuoco con molti itinerari su zone colpite da incendi, ma purtroppo le istituzioni hanno preferito destinare i fondi a costruzioni abusive ecc.

2 Segnaletica.
 Soprattutto durante l'estate, quando il pericolo di incendio è più impellente, sarebbe appropriato fare spot promozionali, manifesti o quant'altro per invitare le persone a rispettare l'ambiente, magari sostituendo i cartelloni pubblicitari che non servono a nulla.

3 Controllo sociale.
 Il controllo è fondamentale, soprattutto per evitare tutti quegli incidenti dannosi come nel caso del guidatore che getta la sigaretta dentro un cespuglio o un prato secco: costoro andrebbero sanzionati, nel caso allegare anche un messaggio con scritto il motivo della multa e che cosa potrebbe causare il gesto.

4 Volontariato.
Un aspetto importantisimo: andrebbero coinvolti maggiormente giovani e persone disoccupate per perlustrare il territorio, dare una mano alla salvaguardia del nostro ambiente, tenedo impegnata la mente e la giornata in un'attività educativa e nobile dal punto di vista morale.

5 Ricerca scentifica.
Esistono insetti capaci di percepire l'innalzamento delle temperature, come nel caso del coleottero Buprestide chiamato Melanophila ("amante del nero"): ogni volta che sta per nascere un incendio questo insetto si avvicina al luogo perchè usa il carbone derivato dagli alberi in combustione per deporre le uova. In questo caso potrebbero essere studiati questi coleotteri per poter capire come prevedere un incendio ed evitarlo; pertanto anzichè tagliare i fondi alle università e alla ricerca, si dovrebbe investire maggiormente su questi campi.

6 Catasto.
Potrebbe essere utile fare un catasto delle aree colpite da incendi, in modo tale da evitare costruzioni o progetti in quelle zone; ma purtroppo l'Italia non è paese da certe cose. E pensare che dalle aree colpite dal fuoco potrebbero nascere moltissime aree protette.

7 Rigenerazione.
Le aree colpite da incendio andrebbero recintate e tabellate, vietando l'accesso ai non addetti e facendone aree protette. In natura è accertato che dopo un incendio la vegetazione di quella zona ricrescerà più rigogliosa di prima senza la necessità di interventi particolari, ricreando l'ecosistema di origine.

Ogni anno però anzichè seguire ricette come questa, ci sono i soliti "eroi" (pompieri, forestali e forze dell'ordine) che si danno da fare rischiando la vita per spegnere i danni di qualcun altro; dopodichè ci sarà qualche trasmissione televisiva sugli accaduti ma dopo poche settimane tutto tornerà nel dimenticatoio, aspettando l'incedio della volta successiva per fare altrettanto.
Foto di http://www.prometeo-baricella.it

 

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