Una notizia che fa ben sperare anche per altre specie importanti come l'Orso bruno; ma quella del lupo è stata resa possibile prima grazie al progetto "San Francesco" negli anni '70 e successivamente grazie allo sviluppo di una rete di aree protette che hanno consentito a questo canide di espandersi anche in aree antropizzate come la Pianura Padana e zone pedemontane, collinari e appenniniche.
Il ritorno del lupo fa bene anche ad altre specie come il cinghiale che si è diffuso sempre più nei nostri territori portando danni ingenti a volte; considerando che rappresenta il 60% della dieta del lupo andando a controllare quella di cinghiale. In seguito sono state avviate procedure che hanno l'obiettivo di prevenire o quanto meno diminuire gli attacchi al bestiame domestico: ciò è possibile anche mantenendo buona la popolazione di prede selvatiche.
Una delle cucciolate di cinghiale presente nell'Oasi si è ridotta sensibilmente per opera del lupo, segno che in quest'area si è creato un piccolo branco stazionario che viene monitorato costantemente.
Una buona notizia non guasta dunque; andando sul sito del WWF Italia (www.wwf.it) è possibile vedere un video con la predazione di un cinghiale da parte del lupo.
Foto di http://www.ittiofauna.org; Canis lupus |
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