Premi play per ascoltare l'ultima puntata

mercoledì 6 marzo 2013

Quanto guadagna ogni anno il commercio illegale di animali, piante o parti di essi?

Il traffico illegale di natura fattura ogni anno circa 19 miliardi di dollari, ovvero il quarto commercio illegale al mondo dopo quello di droghe, prodotti contraffatti e persone. Questo tipo di business viene fatto sulla pelle di animali in via di estinzione (tigri, rinoceronti, elefanti ecc) e piante, ma purtroppo non è finita qui, infatti contribuisce a rafforzare ulteriormente le reti criminali, a minare la sicurezza nazionale, a destabilizzare governi ed economie già di per sé deboli.
In genere sono le comunità più povere ad essere colpite da questo tipo di criminalità: mentre le gang malavitose ne beneficiano, molti ranger perdono la vita e le famiglie che dipendono dalle risorse naturali del proprio territorio perdono gli unici mezzi di sostentamento per sopravvivere.
I profitti del commercio illegale di natura vengono usati dai criminali per sovvenzionare altre attività, come per esempio i conflitti civili e organizzare attività terroristiche.
Le ragioni che non permettono di arginare questo fenomeno sono molteplici: assenza di leggi credibili, mancanza di un'applicazione severa delle pene, ma soprattutto il fatto che molti governi considerano questo tipo di criminalità un problema ambientale e non lo trattano come un tema di giustizia o come un crimine transnazionale. Questo, purtroppo, è un problema internazionale e pertanto necessita di risposte a livello mondiale; da anni molte organizzazioni ambientalistiche, prima fra tutte il WWF, si battono contro questi crimini, ma non basta, infatti deve esserci l'impegno di tutti, enti privati, pubblici e soprattutto dell'unione di tutti i governi che subiscono questo fenomeno.
Foto di http://www.greenreport.it

Nessun commento:

Posta un commento