Premi play per ascoltare l'ultima puntata

lunedì 15 aprile 2013

La decadenza del Re Ghiaccio

Se parliamo di artico e di ghiacci chiudendo gli occhi ci viene in mente un animale in particolare. l'Orso polare (Ursus maritimus). Questo plantigrade è il carnivoro terrestre più grande della Terra e il top predator del più grande territorio ancora selvaggio del nostro pianeta, allo stesso tempo però è l'ecosistema più complesso e cruciale per la nostra esistenza sulla Terra.
L'Artico è l'area geografica terrestre che risente di più dei cambiamenti climatici: l'epicentro dell'aumento delle temperature è proprio in questo luogo, le conseguenze sono già ben visibili e l'Orso polare è la vittima designata.
Gli orsi dipendono in modo indissolubile dai ghiacci artici, da questi dipende l'alimentazione (un orso polare adulto ha bisogno di circa 2 kg di grasso di foca al giorno), la riproduzione e la vita dei cuccioli.
Durante l'estate gli orsi devono approfittare per accumulare grasso per l'inverno e più la banchisa si restringe più sono costretti a straordinari, come nuotare per centinaia di km alla ricerca di altri ghiacci dove cacciare; molto spesso si tratta di madri con i cuccioli che rischiano di morire per la fatica e per la difficoltà; senza contare il fatto che il restringimento dei ghiacci costringe gli orsi verso territori antropizzati, favorendo così il contatto fra l'uomo e questo grande carnivoro: il rischio di abbattimento a fucilate per paura, difesa e ignoranza è alto.
Rispetto al 1979 i ghiacciai artici si sono ridotti del 40% e proprio nell'ultimo decennio la banchisa raggiunge i minimi storici con una perdita di 1,35 milioni di km quadrati. Il riscaldamento globale sta letteralmente fondendo l'habitat dell'Orso polare e come se non bastasse le fusione dei ghiacci offre all'industria petrolifera nuove e ghiotte opportunità di scavo in luoghi prima inaccessibili che non esitano a sfruttare.
La speranza è che le associazioni ambientaliste convincano i governi a fare qualcosa il prima possibile e che il buonsenso dei grandi imprenditori petroliferi abbia la meglio sulla speculazione.
Foto di http://www.improntaunika.it

Nessun commento:

Posta un commento