L'Oasi WWF Padule di Bolgheri si trova nel Comune di Castagneto Carducci (LI) sulla via Aurelia (SP 39) al km 269,4; di 513 ettari è uno splendido esempio di ambiente originario dell'Alta Maremma composto da bosco igrofilo, stagni, pineta, prati allagati. Questo appezzamento di terra è stata la prima area protetta privata in Italia (1959) su iniziativa del Marchese Mario Incisa della Rocchetta, proprietario dell'area; in questa bellissima oasi WWF è possibile osservare un sacco di specie animali, dagli ungulati, abbondanti con
Capriolo (
Capreolus capreolus),
Daino (
Dama dama) e
Cinghiale (
Sus scrofa), agli uccelli acquatici (e non) sia migratori che stanziali i quali trovano nel Padule di Bolgheri un rifugio importante.
L'Oasi è visitabile da novembre ad aprile, previa prenotazione obbligatoria; in questo periodo è possibile fare avvistamenti di avifauna acquatica di rilevante importanza, oltre che di ungulati che sono presenti tutto l'anno.
Durante la "Giornata del fratino" di domenica 17/02, è stato possibile nel pomeriggio effettuare una visita gratuita guidata all'interno dell'Oasi WWF Padule di Bolgheri, in questa occasione ci siamo muniti di binocolo e macchina fotografica alla scoperta dell'area protetta; appena arrivati abbiamo visto un sacco di specie come i caprioli e un gruppo di
Oca selvatica (
Anser anser); successivamente dopo una camminata di circa 1,5 km siamo entrati nel percorso recintato nella palude, soffermandoci ad ogni capanna di avvistamento con i nostri binocoli, l'emozione è stata tanta:
Mestolone (
Anas clypeata),
Codone (
Anas acuta),
Germano reale (
Anas platyrhynchos),
Canapiglia (
Anas strepera),
Folaga (
Fulica atra),
Cormorano (
Phalacrocorax carbo),
Airone bianco maggiore (
Adrea alba),
Pavoncella (
Vanellus vanellus) e persino un
Fenicottero (
Phoenicopterus roseus) unico rimasto di un gruppo fermatosi nella palude qualche giorno prima. Purtroppo abbiamo osservato e fotografato anche molti esemplari di
Nutria (
Myocastor coypus) animale alloctono del territorio italiano e specie invasiva: proveniente dal Nord America, questo roditore è una seria minaccia per gli argini dei nostri fiumi e spesso per i nidiacei delle specie di uccelli acquatici autoctone.
La visita dell'Oasi WWF Padule di Bolgheri è un'esperienza da consigliare a tutti gli amanti della natura e del birdwatching, un'area che è entrata di diritto nella rete Natura 2000: riconosciuta come Sito di importanza comunitaria e Zona a Protezione Speciale dalle Direttive europee, inoltre in base alla Convezione di Ramsar è riconosciuta dal 1977 Zona umida di importanza internazionale.
Per visitare l'Oasi è necessario consultare il sito
https://www.wwf.it/bolgheri.nt e attenersi a tutte le indicazioni riportate in esso.
|
Foto di Elisa La Corte |
|
Foto di Elisa La Corte |
|
Foto di Elisa La Corte |
|
Foto di Elisa La Corte |
|
Foto di Elisa La Corte |
Per poter vedere tutte le foto potete collegarvi al sito di WipRadio
www.assowip.it.
Nessun commento:
Posta un commento