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mercoledì 23 gennaio 2013

Rubrica ecoturistica: Monfrague

A circa 100km da Madrid a Plasencia esiste una sorta di paradiso mediterraneo, un luogo mozzafiato per paesaggio e biodiversità: il Parco Nazionale di Monfrague, paradiso per i birdwatcher.
In questo ecosistema, composto da macchia mediterranea, praterie aride, uliveti, coltivazioni e pastorizia è possibile incontrare una gran quantità di uccelli, dai passeriformi, ai limicoli, ai rapaci.
Fra gli habitat principali, le pareti rocciose sono le più abitate: dalle capanne di avvistamento è possibile osservare molte specie di avvoltoi come il grifone (il più rappresentato), l'avvoltoio monaco e il capovaccaio, senza tralasciare una specie di strigiforme oggi molto rara in Europa, il gufo reale che è solito occupare cavità nelle rocce per passare il giorno in attesa dell'imbrunire. Altri rapaci possono essere avvistati come la rarissima aquila di bonelli, estinta in molti luoghi dell'Europa Mediterranea, l'aquila imperiale spagnola, il nibbio bianco e il falco pellegrino. Nelle praterie, invece, è possibile osservare l'otarda, negli stagni e nelle zone paludose del parco possiamo trovare fratini, corrieri grossi, piro piro, frullino, il raro pollo sultano, la folaga, la gallinella d'acqua e moltissimi altri. Anche la sera è possibile fare avvistamenti importanti come la lince iberica, rara e difficile da vedere in quasi tutta la Spagna, ma ben rappresentata in questo Parco e non difficile da osservare; la genetta, carnivoro di difficile collocazione tassonomica, in quanto assomiglia a un felide ma non lo è, assomiglia a un procionide ma non lo è, pertanto viene classificata in una famiglia tutta sua dove la genetta e il gibellino sono gli unici rappresentanti: i viverridi; questa strana specie è prevalentemente notturna e si nutre di roditori, preferibilmente scoiattoli che cattura rincorrendoli fra i rami e saltando agilmente da un albero all'altro.
In questo paradiso di biodiversità è possibile fare avvistamenti anche nei paesini medievali del Parco, dove la gestione comunale ha previsto sulle costruzioni e sulle case appositi fori per nidi di svariate specie come il passero solitario, il falco grillaio, i colombi, le rondini, i balestrucci e i rondoni; ma in questi luoghi affascinanti anche per le costruzioni artistiche, le chiesette medievali e la cultura è possibile avvistare sopra i tetti le cicogne nei loro nidi e persino la rarissima cicogna nera. Che dire!!? Un posto sicuramente da visitare!!!
Foto di http://4.bp.blogspot.com


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