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martedì 1 gennaio 2013

La Brigata Maiella

Nel 1994, durante l'occupazione nazista, nasce a Gessopalena la Brigata Maiella, formata da intellettuali, operai e contadini uniti per ritrovare la libertà; successivamente nell'Italia del progresso una "funivia delle pecore" minacciava la grotta del Cavallone dove D'Annunzio aveva ambientato "La figlia di Jorio", mentre un albergo insidiava i pratoni di alta quota del paesaggio della Maiella e fu così che un movimento civile sorto a Torricella Peligna salvo questi luoghi dall'antropizzazione.
Nel 2012, durante una delle estati più calde degli ultimi anni, il territorio abruzzese della maiella era minacciato dall'aridità, dalla cementificazione, è stato spremuto in lungo e in largo, sconvolto e trivellato, infine uno dei comuni (Borrello) era disposto a tagliare i propri boschi per venerne la legna e aumentare le proprie disponibilità economiche per affrontare l'anno della crisi.
Una parte di civili di uno dei paesini della Maiella, Abetina di Rosello, si è unita in un messaggio: "Uniamoci per difendere il patrimonio naturale, culturale e spirituale di questa terra: combatteremo non con le armi, ma con la forza delle idee e della volontà". Un messaggio importante uscito dalla nuova Brigata Maiella, questa volta scesa in campo a favore della natura e dell'ambiente, pronta a difendere boschi, montagne e animali del territorio, uno dei più belli di tutta Italia. Questo messaggio dovrebbe essere preso d'esempio da molti, perchè ci siano molte Brigate Maiella in Italia e meno distruzione e scempio della natura.
Foto di http://www.arc.it

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