Il giovane avvoltoio soprannominato Augusto, nato il 19 maggio 2012 nel Centro di Riproduzione di Rocchette di Fazio in provincia di Grosseto, è stato trasferito in Puglia e poi liberato in natura nel settembre 2012, dove all'inizio gli è stata preparata una cavità nella roccia come nido, in modo che riuscisse a prendere confidenza con l'ambiente circostante. L'azione di reintroduzione ha avuto successo in quanto il giovane si è perfettamente ambientato, trovando risorse a sufficienza e unendosi alla popolazione già preesistente nel territorio anche se di poche unità. E' stato monitorato costantemente dalle autorità dell'Oasi con delle microtrasmittenti e successivamente è arrivato l'involo della migrazione per l'Africa, dove passerà l'inverno, con la speranza che in primavera torni nell'Oasi per nidificare.
Augusto è il decimo esemplare di capovaccaio che viene reintrodotto nell'Oasi LIPU Gravina di Laterza, prima di lui ci sono state altre liberazioni in natura sempre provenienti dal Centro di Riproduzione della provincia di Grosseto: il primo fu Laerte nel 2004, poi tutti gli altri fra cui vanno citati Arianna nel 2006 e Arturo nel 2007; questi ultimi dotati di Gps e documentati anche durante lo svernamento in Mali e Niger.
Un progetto che sta avendo successo per rafforzare l'esigua popolazione italiana di questo magnifico avvoltoio.
Foto di http://www.vultur.it |
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