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mercoledì 26 giugno 2013

Quando si dice che le apparenze non contano

Tutti conoscerete la storia del brutto anatroccolo, un pulcino nero arrivato per caso in una covata di anatre che viene preso in giro e maltrattato da queste ultime perché è diverso, è nero quindi brutto rispetto ai fratelli; con il passare del tempo cresce e scopre di appartenere alla specie del Cigno reale (Cygnus olor), un magnifico anseriforme, considerato uno degli uccelli più belli del mondo. Nonostante ciò, il carattere del Cigno è tutt'altro che bello, una specie di Dottor Jekyll e Mister Hyde: la sua dieta è composta da alghe che trova sul fondo dell'acqua o da piccoli invertebrati che trova sempre mentre nuota negli stagni e nei laghi, ma all'improvviso può trasformarsi in uno spietato assassino; è una specie molto territoriale e se qualcuno si avvicina troppo al nido o ad una madre con i pulcini (può essere un altro uccello acquatico o un altro Cigno) viene attaccato in modo brutale arrivando a colpire l'avversario per ferire: non è raro che se un'altra madre di qualsiasi altra specie si avvicina troppo al nido, il Cigno reale può arrivare addirittura ad uccidere i pulcini dell'avversario.
Questo splendido uccello è piuttosto grosso e può arrivare ad una apertura alare di 2 m circa, quindi immaginate una furia di queste dimensioni che si scaglia su un'altra specie acquatica, davvero terribile credo. Comunque, con questo articolo non vogliamo spaventarvi o descrivere il Cigno come un demonio, anzi è un magnifico uccello che ha un ruolo fondamentale all'interno del suo habitat, rendendo gli stagni e i laghi meno melmosi di quello che sono.

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